Magazzini digitali: dal prototipo al servizio

Autori

  • Giovanni Bergamin
  • Maurizio Messina

Parole chiave:

Magazzini, Digitali, Conservazione, Documenti, Elettronici

Abstract

I l  progetto  Magazzini  digitali,  avviato  nel  2006  dalla  Fondazione  rinascimento digitale, dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze e dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma si propone ora di mettere a regime un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica, in attuazione della normativa sul deposito legale (L. 106/2004, d.p.r. 252/2006).
Nella  prima  parte  di  questo  contributo  verrà  descritta  l’architettura  tecnica  del progetto, ma è bene tenere presente fin d’ora che la conservazione digitale, come è  oramai  ben  noto,  non  si  esaurisce  solo  in  procedure  di  natura  tecnologica.  Le strategie volte ad evitare la perdita dei bit o a prevenire le dipendenze dall’hardware o dal software sono infatti solo una parte del problema. Vanno tenute nel
conto dovuto le implicazioni economiche (la sostenibilità), la necessità di selezionare cosa è necessario conservare per le generazioni future, gli aspetti legali legati alla normativa sul diritto d’autore, la necessità della cooperazione fra le istituzioni
titolari del deposito legale. Alcuni di questi aspetti verranno esaminati nella seconda parte di questo contributo

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Pubblicato

2010-02-14

Come citare

Bergamin, G., & Messina, M. (2010). Magazzini digitali: dal prototipo al servizio. DigItalia, 5(1), 115–122. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/259

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