International Standard Manuscript Identifier (ISMI): pour un registre électronique des identifiants des livres manuscrits
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00003Parole chiave:
Manuscrit, Interopérabilité, Identifiant, Linked Open DataAbstract
Lo sviluppo delle risorse digitali e della ricerca scientifica online sta creando nuovi requisiti di interoperabilità e di vocabolario comune. Il libro manoscritto è direttamente interessato da questa sfida, a causa dell’eterogeneità dei sistemi di vocabolario e delle variazioni nell’espressione delle segnature: non solo lo stesso manoscritto è stato designato in diversi modi diversi nel corso della sua storia, in quanto è stato spostato e il patrimonio è stato riclassificato, ma è ancora oggi spesso designato in modi diversi. Queste ambiguità rendono difficile l’aggregazione delle informazioni su Internet. Per superare questi problemi, il Consorzio ISMI, costituito nel novembre 2018, propone di creare un identificatore numerico o alfanumerico universale per l’oggetto manoscritto (e non per la sua riproduzione digitale o la sua registrazione in un catalogo) sulla base di un accordo internazionale. I vocabolari così sviluppati, che si rivolgeranno inizialmente ai manoscritti medievali, saranno basati su Open Linked Data.
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