Digitalizzazione, trascrizione, citazione: le fonti testuali per le pubblicazioni digitali

Autori

  • Elisa Bastianello Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte, Roma

DOI:

https://doi.org/10.36181/digitalia-00084

Parole chiave:

Riuso del digitale, IIIF, Handwritten Text Recognition (HTR), Transkribus, TEI XML

Abstract

Le digitalizzazioni dei libri stanno riscuotendo un enorme successo negli ultimi anni, permettendo di superare le limitazioni all’accesso ai libri fisici più rari. Ma, a ben guardare, una riproduzione digitale delle pagine di un libro non è necessariamente accessibile e ritrovabile. Per questo motivo, la Bibliotheca Hertziana, tra le altre istituzioni, sta investendo molte risorse nella trascrizione del contenuto delle digitalizzazioni, con il supporto di nuove tecnologie come il riconoscimento neurale del testo. I punti cruciali includono l’uso di standard condivisi come IIIF e TEI XML e piattaforme open source come TEI Publisher per garantire l’accessibilità e la conservazione a lungo termine dei contenuti digitali.

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Pubblicato

2023-12-29

Come citare

Bastianello, E. (2023). Digitalizzazione, trascrizione, citazione: le fonti testuali per le pubblicazioni digitali. DigItalia, 18(2), 162–172. https://doi.org/10.36181/digitalia-00084

Fascicolo

Sezione

Atti del Convegno di studi "Fare per non sprecare. Nei laboratori del riuso digitale"

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