Progetto InterPARES2: il case study sulle moving images
Abstract
IntroduzioneCon l’accelerazione che la rivoluzione digitale ha imposto all’incremento della produzione di fonti elettroniche negli ultimi anni, il problema della conservazione dei documenti generati in digitale è divenuta oggetto da qualche tempo di specifici studi, ricerche e discussioni. La crescente rapidità dell’obsolescenza dei sistemi di hardware e di software ha cominciato a destare preoccupazioni sempre più serie, nel momento in cui ci si è resi conto che una parte della memoria documentaria della nostra società, più recente, creata e conservata in digitale, come è noto, è già compromessa: il primo caso notevole si è infatti avuto quando a metà degli anni Novanta si è scoperto che non si potevano più “leggere” per questo motivo i nastri dei tabulati della NASA del primo viaggio sulla Luna. Non esistevano infatti più le macchine in grado di farli “girare” e non esisteva più il software nel quale erano stati codificati e col quale potevano essere letti.
Downloads
I dati di download non sono ancora disponibili.
Downloads
Pubblicato
2006-04-05
Come citare
Orefice, I. (2006). Progetto InterPARES2: il case study sulle moving images. DigItalia, 1(2), 149–162. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/304
Fascicolo
Sezione
Progetti
Licenza
Gli Autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli Autori mantengono i diritti di proprietà intellettuale sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, sotto la seguente licenza: Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT). Tale Licenza permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli Autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli Autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) dopo la pubbicazione, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).