L'importanza della collaborazione internazionale fra bibliotecari di istituzioni teologiche cristiane e biblioteche di teologia: il contributo di BETH (Bibliothèques Européennes de Théologie)
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00131Parole chiave:
Biblioteche ecclesiastiche, Biblioteche teologiche, BETH (Bibliothèques Européennes de Théologie), Ecumeniscmo, Digitalizzazione, Dialogo interconfessionale, Patrimonio culturale, MABAbstract
L’articolo esplora l’importanza della collaborazione internazionale tra biblioteche ecclesiastiche e di teologia, con particolare attenzione al ruolo di BETH (Bibliothèques Européennes de Théologie). Nata nella seconda metà del XX secolo, BETH si è sviluppata come rete ecumenica per favorire lo scambio di risorse, esperienze e buone pratiche tra bibliotecari di istituzioni teologiche in Europa.
In un contesto segnato da sfide comuni - digitalizzazione, scarsità di risorse, necessità di aggiornamento - BETH rappresenta un modello positivo di cooperazione culturale e professionale. Il contributo evidenzia come l’apertura al confronto europeo sia occasione di crescita e rilancio per le biblioteche ecclesiastiche e teologiche, auspicando uno sviluppo più concreto di progetti condivisi e di una più stretta integrazione tra biblioteche, archivi e musei.
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