A Verona anche i libri sono monumenti. La Biblioteca Capitolare di Verona nel passato, presente e futuro

Autori

  • Timoty Leonardi Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona

DOI:

https://doi.org/10.36181/digitalia-00129

Parole chiave:

Biblioteca Capitolare Verona, piano strategico, palinsesti, marchio

Abstract

La Biblioteca Capitolare di Verona trae le sue origini da uno Scriptorium legato ai Canonici della Cattedrale, la cui presenza è testimoniata fin dall’anno 517 d.C. Qui sono custoditi veri e propri tesori della cultura occidentale. Per secoli la Biblioteca è stata affidata alle cure del Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Verona, ma le mutate esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio hanno reso necessaria un’evoluzione dell’organizzazione. Per questo motivo è stata costituita nel 2019 la Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona ETS, che ha come soci fondatori il Capitolo dei Canonici e la Bauli S.p.A. La Fondazione ha elaborato un Piano Strategico 2022-2026 per individuare le linee guida di un percorso integrato tra ricerca, conservazione e rinnovamento museale. Essa ha aperto al pubblico, nel settembre 2023, nuovi spazi espositivi e sta lavorando ad un progetto di rifunzionalizzazione degli spazi per potenziare la ricerca scientifica e la realizzazione di un hub culturale.

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Pubblicato

25-06-2025

Come citare

Leonardi, T. (2025). A Verona anche i libri sono monumenti. La Biblioteca Capitolare di Verona nel passato, presente e futuro. DigItalia, 20(1), 140–147. https://doi.org/10.36181/digitalia-00129

Fascicolo

Sezione

Atti del convegno "La comunità in preghiera. MOL Liturgica e la catalogazione dei messali pretridentini". Terza sessione