Verba Manent (seconda parte) Teoria e prassi della conservazione e promozione dei documenti sonori e video della Discoteca di Stato- Museo dell’audiovisivo
Parole chiave:
Video, Audiovisivo, Documento sonoro, Sonoro, Discoteca di Stato, Museo, Istituto centrale per i beni sonori e audiovisiviAbstract
La conservazione dei documenti audio e audiovisivi è un problema che non riguarda solo un istituto come la Discoteca di Stato-Museo dell’audiovisivo che in Italia è unico nel suo genere, ma anche le numerose mediateche private e soprattutto quelle pubbliche che stanno sorgendo sul territorio nazionale e che avranno un ulteriore sviluppo anche in considerazione delle nuove disposizioni in materia di deposito legale.Questa nuova realtà pone numerosi problemi relativi all’applicazione di standard conservativi ma anche alla definizione e formazione di nuove professionalità. Su
queste problematiche la Discoteca di Stato può dare oggi e in futuro un notevole contributo, se non altro sulla base delle competenze derivanti da conoscenze ed esperienze maturate in questi decenni.
Tra queste esperienze va sottolineato il rapporto e il confronto con istituti e realtà di paesi europei e non, che da molto più tempo e con maggiori investimenti sia sul piano economico che su quello della ricerca tecnica e scientifica, si sono adoperati
in questo campo (prima fra tutte la Library of Congress in USA ma anche, in Europa il National Sound Archive con sede in Londra.
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Pubblicato
2007-01-21
Come citare
Ventura, M., & Aquilanti, F. (2007). Verba Manent (seconda parte) Teoria e prassi della conservazione e promozione dei documenti sonori e video della Discoteca di Stato- Museo dell’audiovisivo. DigItalia, 2(1), 81–94. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/415
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