Archivi audiovisivi nell’era digitale: il progetto PrestoSpace
L’ invenzione della registrazione audiovisiva ha segnato la nascita di una nuova era per l’espressività umana, influenzando il modo in cui gli eventi vengono narrati e documentati e veicolando cultura, informazione e intrattenimento in tutto il mondo. L’importanza dell’eredità culturale audiovisiva è anche stata riconosciuta dal Parlamento Europeo, che nella Convenzione Europea per la Protezione dell’Eredità Audiovisiva 1 dice:
«le immagini in movimento sono una forma di espressione culturale che riflette la società contemporanea […] è un mezzo eccellente di registrazione degli eventi quotidiani, la base della nostra storia e il riflesso della nostra civiltà».
Secondo una stima dell’UNESCO il patrimonio culturale audiovisivo esistente in Europa è di almeno 50 milioni di ore di contenuti, custoditi in archivi radiotelevisivi, musei, associazioni ed enti privati. Purtroppo la conservazione dei supporti audiovisivi è di per sè critica e si teme che la gran parte dei contenuti esistenti possa diventare inservibile nell’arco di non più di 20 anni se le contromisure appropriate
non vengono prese in tempo.
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