Protocollo di intesa tra il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e il Ministro per i beni e le attività culturali per la realizzazione di un programma di innovazione per il patrimonio culturale del Paese
Parole chiave:
Ministero, Beni, Culturali, Innovazione, Protocollo, Pubblica, Amministrazione, Patrimonio, CulturaleAbstract
Il 18 febbraio 2009 Sandro Bondi, Ministro per i beni e le attività culturali, ha firmato un protocollo d’intesa triennale con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta per la realizzazione di un programma di innovazione per il patrimonio culturale.
Secondo i termini dell’accordo, il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione metterà a disposizione nei prossimi tre anni 4,3 milioni di euro che saranno utilizzati in quattro interventi prioritari:
– Portale della cultura, per l’arricchimento di CulturaItalia, l’accesso alle risorse italiane culturali online (http://www.culturaitalia.it);
– MuseiD-Italia, per mettere a sistema le molte attività e realizzazioni già esistenti nel campo del sistema museale e sviluppare la creazione di nuovi contenuti e servizi digitali;
– Certificazioni e vincolistica online, per rendere disponibile un accesso in linea alla banca dati del patrimonio vincolato e
avere la possibilità di ottenere certificazione online;
– CulturAmica – ESPI 2, per completare l’evoluzione del protocollo informatico già in uso presso l’Amministrazione verso un sistema di erogazione completa di servizi (presentazione di istanze di autorizzazione, gestione del personale, attività di tutela del patrimonio).
Downloads
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli Autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli Autori mantengono i diritti di proprietà intellettuale sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, sotto la seguente licenza: Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT). Tale Licenza permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli Autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli Autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) dopo la pubbicazione, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).