Comunicazione scientifica: la nuova frontiera

Autori

  • Donatella Castelli
  • Paolo Manghi
  • Costantino Thanos

Parole chiave:

Dati Disciplinari, Biblioteche Digitali Scientifiche

Abstract

Il nuovo paradigma della scienza, basato sull’utilizzo intensivo dei dati, sta provocando rivoluzionari cambiamenti non solo nei modi di condurre le attività di ricerca ma anche nel mondo della comunicazione scientifica, dove i dati stanno diventando “cittadini di prima classe”. Si avvera così la visione pionieristica di Jim Gray  di un mondo  in cui dati scientifici e letteratura siano unificati. Il nuovo  ruolo  dei  dati  nella  editoria  scientifica  è  reso  possibile  dalla  definizione  di nuovi  modelli  di  pubblicazione  che  concepiscono  una  pubblicazione  come  un “pacchetto di unità informative” che può includere testo, dati, immagini, video, audio  e  pacchetti  software  collegati  fra  loro  mediante  relazioni  semantiche.  I
due pilastri della moderna comunicazione scientifica sono gli Archivi di Dati e le Biblioteche  Digitali  Scientifiche.  Essendo  stati  ideati  e  costruiti  per  supportare fasi complementari del processo di ricerca e pubblicazione, la loro integrazione risulta difficoltosa. Questo articolo discute la necessità di  una attività di ricerca avente l’obiettivo di rendere interoperabili  tali Archivi e Biblioteche al fine di supportare con efficacia l’integrazione fra dati e pubblicazioni.

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Pubblicato

2013-03-20

Come citare

Castelli, D., Manghi, P., & Thanos, C. (2013). Comunicazione scientifica: la nuova frontiera. DigItalia, 7(2), 29–39. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/576

Fascicolo

Sezione

Saggi

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