L’infrastruttura software per il patrimonio culturale (ISPC) come abilitatore di un Ecosistema digitale nazionale del patrimonio culturale
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00059Parole chiave:
abilitatore tecnologico, ISPC, Infrastruttura Software per il Patrimonio CulturaleAbstract
L’Infrastruttura Software per il Patrimonio Culturale (ISPC) rappresenta il primo spazio dati nazionale della cultura in grado di ospitare in sicurezza tutto il patrimonio digitale del Paese, consentendo agli Enti flessibilità nel modello di adesione e totale autonomia nella scelta di condivisione.
Nella ISPC il patrimonio è valorizzato e arricchito per mezzo di algoritmi innovativi e tecniche di Intelligenza Artificiale e viene messo in correlazione con tutte le risorse culturali digitali presenti, sia all’interno di ciascun dominio di appartenenza (storico, artistico, archeologico, demo-etnoantropologico, archivistico, librario) sia tra domini diversi.
La ISPC è una infrastruttura con una doppia anima: un sistema di servizi di cooperazione applicativa pensati per potenziare funzionalmente e tecnologicamente i sistemi informativi del Ministero della Cultura, degli enti territoriali e degli istituti culturali in generale, in un’ottica “Business-to- Institution”; un laboratorio di sviluppo per la creazione di nuovi servizi basati sui dati, pensato per sviluppatori, imprese culturali e start-up, in una prospettiva “Business-to-Business”.
Con un’architettura scalabile e sicura basata su soluzioni Cloud che offrono performance e livelli di disponibilità adeguati, ISPC si candida a sostenere credibilmente il ruolo di abilitatore nell’offerta di servizi digitali per il panorama culturale italiano, anche nella dimensione europea.
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