Open science: il nuovo paradigma della ricerca

Autori

  • Manuela Grillo Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.36181/digitalia-00089

Parole chiave:

open science, open data, open access

Abstract

Il contributo propone una definizione dell’open science, nuovo paradigma della ricerca: un nuovo modo di fare ricerca, del quale è necessario conoscere e capire i principi, anche attraverso il dettato normativo del legislatore europeo. Nella nebulosa semantica che avvolge il mondo open, si propone una definizione del contesto in cui colloca l’open science: anche in siti ufficiali, di enti di ricerca o di editori, è infatti presente una certa sovrapposizione semantica tra open science, open data ed open access, il che evidenzia come sia ancora necessaria - anche a vent’anni di distanza dalla nascita del movimento open access - una capillare azione di formazione e sensibilizzazione, considerata la complessità di questi fenomeni, strettamente legati anche ai meccanismi di valutazione della ricerca.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Downloads

Pubblicato

2023-12-29

Come citare

Grillo, M. (2023). Open science: il nuovo paradigma della ricerca. DigItalia, 18(2), 234–242. https://doi.org/10.36181/digitalia-00089

Fascicolo

V. 18 N. 2 (2023)

Sezione

Saggi

Licenza

Copyright (c) 2023 Manuela Grillo

Creative Commons License

Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License.

Gli Autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:

    1. Gli Autori mantengono i diritti di proprietà intellettuale sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, sotto la seguente licenza: Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT). Tale Licenza permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
    2. Gli Autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
    3. Gli Autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) dopo la pubbicazione, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).