Europeana Reuse: la Commissione europea e il riuso del patrimonio culturale digitale

Autori

  • Flavia Bruni Università Gabriele D’Annunzio – Chieti-Pescara; Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU)

DOI:

https://doi.org/10.36181/digitalia-00082

Parole chiave:

Riuso, Patrimonio culturale digitale, Europeana

Abstract

L’articolo descrive come a partire da quando si concretizzò la proposta del presidente francese Jacques Chirac di una fondazione che portasse avanti i valori dell’Unione europea nell’ambito digitale, Europeana, finanziata dall’Unione europea, incoraggia l’utilizzo e il riutilizzo dei dati per un patrimonio culturale digitale che sia realmente condiviso, aperto e libero da condizionamenti di qualsiasi tipo.

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Pubblicato

2023-12-29

Come citare

Bruni, F. (2023). Europeana Reuse: la Commissione europea e il riuso del patrimonio culturale digitale. DigItalia, 18(2), 147–154. https://doi.org/10.36181/digitalia-00082

Fascicolo

Sezione

Atti del Convegno di studi "Fare per non sprecare. Nei laboratori del riuso digitale"

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