Progetti di digitalizzazione nella Regione Veneto: bilancio e prospettive
Parole chiave:
Veneto, Manoscritti galileiani, Fondazione Levi, Consolazione, Padri Filippini, Galuppi, Jommelli, Hasse, Seicento, Settecento, Antiquario, Codici liturgici, Trecento, Manoscritti, Redentoristi, della Fava, DIAMM, Fototeca, Correr, MICHAEL, ICCU,Abstract
L’ avvio di progetti di digitalizzazione di materiali documentari da parte della Regione del Veneto è stato precoce. Quando infatti nel 1998 venne accolta l’idea di digitalizzare il fondo manoscritto musicale della chiesa veneziana di S. Maria della Consolazione, iniziative di tale genere e impegno non erano frequenti. La difficoltà di accesso all’importante raccolta, in una biblioteca ecclesiastica nonattrezzata per la consultazione pubblica, insieme alla necessità di evitarne la dispersione, furono le motivazioni essenziali che spinsero i responsabili delle strutture regionali preposte a dare corso all’iniziativa.
Non molti erano a quella data i parametri tecnici di riferimento, né l’esperienza degli uffici regionali a riguardo; altra difficoltà iniziale era il fatto che la catalogazione informatizzata del fondo era solo agli inizi e non poteva quindi offrire nell’immediato un punto di riferimento per l’archiviazione delle immagini digitali. Essenziale ausilio per l’avvio dell’iniziativa furono i contatti con i colleghi della
Biblioteca nazionale centrale di Firenze che, con la digitalizzazione del Fondo manoscritti galileiani ivi conservato, avevano elaborato precocemente modelli di riferimento tecnico e procedurale nella riproduzione digitale integrale di fondi speciali.
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Pubblicato
2005-04-18
Come citare
Dal Poz, L. (2005). Progetti di digitalizzazione nella Regione Veneto: bilancio e prospettive. DigItalia, (1), 108–115. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/348
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