Il progetto di digitalizzazione degli incunaboli italiani in lingua volgare
Keywords:
Gesamtkatalog der Wiegendrucke, The Incunabula Short Title CatalogueAbstract
Il progetto, non appena sarà reso di pubblico dominio, potrà avere un impatto significativo non solo nell’ambito della ricerca incunabolistica, ma anche in quella storico-letteraria e filologica, consentendo lo studio sistemico e ravvicinato dei libri tipografici in lingua volgare; permettendo così di indagare meglio, avendo a disposizione una così cospicua e omogenea collezione di documenti: la storia delle tipologie paratestuali che porteranno alle più mature prove del Cinquecento; ilrapporto tra tradizione manoscritta e tradizione a stampa, di particolare importanza per saggiare la fortuna di autori, opere e generi e di verificare la tenuta di canoni letterari; lo studio più preciso delle tipologie librarie e la loro relazione con quelle dei generi letterari; una più circostanziata indagine sui processi che porteranno, nel corso del Cinquecento, a un’uniformazione linguistica del volgare, attraverso una fissazione di regole tipografiche, che troverà in Venezia il suo centro di irradiazione.
Downloads
Download data is not yet available.
Downloads
Published
2013-03-20
How to Cite
Crupi, G. (2013). Il progetto di digitalizzazione degli incunaboli italiani in lingua volgare. DigItalia, 7(2), 84–97. Retrieved from https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/583
Issue
Section
Projects
License
The Authors publishing their contributions on this journal agree to the following conditions:
- The Authors detain intellectual property rights of their work and transfer the right of first publication of the work to the journal, under the following Licence: Attribution-ShareAlike 3.0 Italy (CC BY-SA 3.0 IT). This Licence allows third parties to share the work by attributing it to the Authors and clarifying that the work has been first published on this journal.
- Authors can sign other, non-exclusive licence agreements for the dissemination of the published word (e.g. to deposit it in an institutional archive or publish it in a monography), provided that they state that the work has been first published on this journal.
- Authors can disseminate their work online (e.g. in institutional repositories or on their personal websites) after its publication, to potentially enhance knowledge sharing, foster productive intellectual exchange and increase citations (see The Effect of Open Access).