From the Bourbon Cadaster to Genomics. Digital platforms and interdisciplinarity: the project “We Are What They Were” of Riposto
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00109Parole chiave:
Banche dati, Visualization, Patrilineare, DNA antico, Aplogruppo, YFull, Strumento storiograficoAbstract
Il Mediterraneo è una dimensione-concetto – definito da Braudel “continente liquido” –, che origina e si definisce nel ruolo delle genti, delle culture e delle economie che si sono susseguite nei suoi tempi. Oggi, attraverso un approccio interdisciplinare, anche la ricerca genetica riesce a ridefinire questo “continente”, grazie al venire in essere di quel ponte dialettico tra la Storia e le Scienze biologiche. Su questo assunto, trova ragione il progetto We Are What They Were, che guarda alla ricostruzione storica della comunità ripostese, tra Settecento e Ottocento, attraverso un lavoro di interconnessione tra fonti primarie e dati genomici, i cui risultati confluiscono nella progettazione di un portale web, visto come strumento storiografico. In questo studio, l’approccio genealogico e l’analisi genetica emergono quali strumenti strategici per la descrizione della comunità, consentendo un workflow storico-metodologico focalizzato sull’analisi del cromosoma Y di un vivente, che, completando la storia dell’ascendenza patrilineare del cognome “Sorbello”, partendo dal borgo ripostese, ha consentito di gettare le basi per una metodologia in grado di interconnettere dati e informazioni storiche, allo scopo di spiegare gli assetti delle comunità, la cui esatta configurazione è determinante per la descrizione dell’Europa e del Mediterraneo in età moderna.
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