La seconda edizione delle Technical Guidelines for Digital Cultural Content Creation Programmes del progetto MINERVA
Parole chiave:
MINERVA, Good, Practice, Guidelina, Linee, Guida, Buone, Pratiche, TecnicheAbstract
Il progetto MINERVA (Ministerial Network for Valorising Activities in Digitisation, 2002-2005) 1 identificò fin dal suo esordio l’esigenza di rendere disponibile uno strumento di guida alla creazione di contenuti digitali fruibili, usabili, accessibili, conservabili, riutilizzabili da servizi diversi, prodotti evitando sprechi e ridondanze e perseguendo a un tempo la sostenibilità degli investimenti compiuti.A partire dagli anni Novanta, infatti, molteplici iniziative di digitalizzazione erano state intraprese in tutta Europa a livello locale, nazionale e internazionale allo scopo di creare contenuti e servizi culturali moderni attraverso le tecnologie dell’informazione e comunicazione. Gli esiti di tali iniziative suggerivano che occorresse non solo ottimizzare il rapporto costi-benefici e l’efficacia dei progetti allineando le prassi della digitalizzazione e agevolando una corretta esecuzione dei progetti gestiti dalle istituzioni culturali, obiettivo che MINERVA cercava di perseguire attraverso le Good Practice Guidelines
. Era importante anche agire a monte, possibilmente a partire dal programma di finanziamento, e più in profondità, per ottenere che le risorse digitali create dai singoli progetti fossero fruibili con facilità e orientate all’utenza cui erano destinate, ma anche accessibili, reperibili, durevoli, portabili attraverso applicazioni diverse e conservabili nel tempo.
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Pubblicato
2009-01-24
Come citare
De Francesco, G. (2009). La seconda edizione delle Technical Guidelines for Digital Cultural Content Creation Programmes del progetto MINERVA. DigItalia, 4(1), 133–142. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/461
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