Università, heritage, infrastrutture digitali: l’iniziativa di DigiLab
Parole chiave:
Ambiente digitale, Istituzioni culturali, E_Learning, Digital Library, FormazioneAbstract
Vere e proprie rivoluzioni sono in vista per le istituzioni culturali che affrontano una transizione storica e fra queste c’è un sostanziale ripensamento e una riconversione del tessuto stesso sia delle pratiche che delle scienze dell’heritage.A partire dalla ridefinizione e ricostituzione dello stesso ambiente in cui lavorare, dei “luoghi” della cultura in cui abitare e studiare: o si lavora per diventare strutture ibride con l’ambiente digitale, affrontando una mutazione complessa,
o si rischia l’obsolescenza. Per quanto riguarda le università, l’ingessamento dell’organizzazione disciplinare e la separazione delle diverse funzioni (formazione superiore, ricerca, formazione per il lavoro, collaborazione con enti terri-
toriali e imprese) rende soprattutto le humanities tendenzialmente incompatibili con il paradigma delle reti, che è antitetico a ogni distinzione e votato alla disponibilità “orizzontale” di ogni genere di operazione. Le scienze umane dovrebbero ibridarsi con una infrastruttura che le immerga nelle culture digitali, e che le rigeneri in una università delle reti. Tra e-learning, sistemi di digital library e altre esperienze in corso, l’articolo individua alcune linee di tendenza sulle quali si va sviluppando in Sapienza l’esperienza di DigiLab.
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Pubblicato
2013-03-20
Come citare
Ragone, G. (2013). Università, heritage, infrastrutture digitali: l’iniziativa di DigiLab. DigItalia, 7(2), 53–63. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/579
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Saggi
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