Verba Manent Teoria e prassi della digitalizzazione dei documenti sonori e video della Discoteca di Stato-Museo dell’audiovisivo (prima parte)

Autori

  • Francesco Aquilanti
  • Francesco Baldi
  • Massimo Pistacchi

Parole chiave:

Video, Audiovisivo, Documento sonoro, Sonoro, Discoteca di Stato, Museo, Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi

Abstract

Introduzione: la Discoteca di Stato e Museo dell’audiovisivo*
Nell’arco dell’ultimo decennio il ruolo e le funzioni della  Discoteca di Stato sono andate ampliandosi  esponenzialmente  e  hanno  conquistato  un  ruolo centrale nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate alla tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio audiovisivo nazionale. È  sufficiente  evidenziare  il  progressivo  sviluppo  normativo  dell’istituto  a  partire dalla sua fondazione per capire la portata di tale evoluzione. Vittorio Emanuele III con il Regio decreto del 10 agosto 1928 1 sanciva la nascita della Discoteca di Stato: «ritenuta la necessità assoluta e urgente di disciplinare e sviluppare mediante l’istituzione di una Discoteca di Stato la raccolta e la diffusione di dischi fonografici riproducenti la voce dei cittadini italiani benemeriti della
Patria».
La  legge  130  del  18  gennaio  1934  recepì  le  idee  di   sviluppo  della  Discoteca  di Stato di Gavino Gabriel, relative alla necessità di allargare gli scopi e le funzioni dell’istituto a tutto quanto nel campo dei suoni interessi la cultura scientifica, artistica e letteraria con particolare riferimento ai canti, ai dialetti di tutte le regioni e le colonie d’Italia e agli studi di glottologia e di storia. Tale legge, prevedendo la collaborazione con gli istituti affini degli altri stati per contribuire al progresso della  cultura  a  mezzo  della  fonografia,  cercava  di   sfruttare  appieno  le  potenzialità rappresentate  dalla  riproduzione  sonora,  superando  l’utilizzazione  prettamente
commerciale e celebrativa prevista dalla legge istitutiva.
Accanto  all’attività  di  raccolta  di  documentazione  sonora,  nel  corso  degli  anni trenta, la Discoteca di Stato iniziò a creare una collezione degli strumenti per la riproduzione del suono.

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Pubblicato

2006-04-04

Come citare

Aquilanti, F., Baldi, F., & Pistacchi, M. (2006). Verba Manent Teoria e prassi della digitalizzazione dei documenti sonori e video della Discoteca di Stato-Museo dell’audiovisivo (prima parte). DigItalia, 1(2), 131–148. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/303

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