BeWeB: rete di comunità e scenari digitali
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00102Parole chiave:
Authority control, Authority data, Authority work, Machine Learning, beni culturali, Intelligenza Artificiale, BeWeBAbstract
Il portale BeWeB sta divenendo un importante aggregatore di contenuti che permette la consultazione dell’ingente patrimonio censito dalle diocesi e dagli istituti culturali ecclesiastici ed espone percorsi e approfondimenti, realizzati da questi stessi enti, per offrire agli utenti una lettura più consapevole dei beni censiti attraverso l’approfondimento dei contesti e dei significati. BeWeB sta altresì allargando i suoi orizzonti “narrativi” per offrire servizi che agevolino la creazione di comunità (una comunità che crea contenuti per una rete di comunità, territoriale e digitale), favoriscano la coesione sociale, l’inclusione e l’alfabetizzazione visiva. Inoltre, sta sperimentando soluzioni digitali di Intelligenza Artificiale per realizzare sistemi di raccomandazione sempre più personalizzati e performanti.
Downloads
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2024 Paul Gabriele Weston, Angelo Cingari, Giulia Cruciani, Silvia Tichetti, Maria Teresa Rizzo
Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License.
Autrici e autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- mantengono i diritti di proprietà intellettuale sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, sotto la seguente licenza: Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale Questa licenza consente ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista. Gli autori che pubblicano in questa rivista mantengono i propri diritti d'autore.
- possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel proprio sito web) dopo la pubblicazione, citandone la provenienza con eventuale link alla rivista.
