Between Past and Future: Digital Technologies and the Revolution in Cultural Heritage Preservation
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00103Parole chiave:
Remote Sensing; Ground Penetrating Radar (GPR); Geographic Information Systems (GIS); Forensic Archaeology; Digital InnovationsAbstract
Nel contesto dell’evoluzione della conservazione dei beni culturali, tecnologie digitali e nuove metodologie stanno rivoluzionando l’approccio alla gestione del patrimonio storico. Questo articolo esplora l’impiego del telerilevamento, come il georadar (GPR), che consente indagini non invasive sui siti archeologici, offrendo una visione dettagliata delle strutture sotterranee senza comprometterne l’integrità. L’uso del Geographic Information System (GIS) integra ulteriormente dati provenienti da varie fonti, facilitando analisi spaziali complesse e contribuendo a un approccio multidisciplinare nella conservazione. L’archeologia forense si avvale di queste tecnologie per affrontare il traffico illecito di beni culturali e assistere nelle indagini giudiziarie. Le innovazioni digitali, come la modellazione 3D e la realtà aumentata, arricchiscono le pratiche conservazionistiche e rendono i beni culturali più accessibili, sostenendo un approccio olistico che valorizza la resilienza e l’autenticità del patrimonio32. L’articolo sottolinea l’importanza di una riflessione etica e l’adozione di strategie inclusive per affrontare il divario digitale, garantendo così un accesso equo e sostenibile al patrimonio culturale.
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