Edizioni critiche digitali: sul rapporto tra testo, edizione e tecnologia
Parole chiave:
edizioni critiche digitali, filologia digitale, codifica testuale, testo e tecnologia, e-Book, TEI, XML, Senmantic WebAbstract
Le edizioni critiche digitali hanno più di venti anni di storia alle spalle, ma le riflessioni teoriche a riguardo hanno acquisito solo recentemente una propria autonomia rispetto al settore collegato della codifica testuale; diconseguenza sono emerse tutta una serie di questioni fino ad ora trascurate, prima fra tutte la loro complessità multidimensionale. Scopo di questo articolo è collocare in una giusta prospettiva, fino ad ora non sufficientemente considerata, gli aspetti relativi al ruolo della tecnologia nella definizione ontologica del concetto di edizione, in riferimento alle funzioni epistemologiche assolte, considerando altresì il rapporto esistente tra il concetto di testo e di libro, e la loro ridefinizione tramite lo strumento computazionale. La testualità digitale, nelle sue diverse forme, è ormai pervasiva, avendo oltrepassato da tempo i confini settoriali della ricerca accademica, e anche i libri elettronici, destinati ad un pubblico più ampio, si stanno ormai configurando come dei sistemi informativi stratificati, in grado di rispondere alle molteplici esigenze degli utenti. Rispetto all'inevitabile aumento della complessità dei libri elettronici o di altri prodotti dell'editoria digitale, le lezioni apprese nella realizzazione delle edizioni critiche digitali, in cui ci si confronta ormai da tempo con un'informazione testuale densa e multi-livello, sono quindi di fondamentale importanza.
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Pubblicato
01-04-2014
Come citare
Meschini, F. (2014). Edizioni critiche digitali: sul rapporto tra testo, edizione e tecnologia. DigItalia, 8(2), 24–42. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/829
Fascicolo
Sezione
Saggi
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