Digitalizzazione e ricerca umanistica: il versante dello studioso

Autori

  • Marco Paoli

DOI:

https://doi.org/10.36181/digitalia-00001

Parole chiave:

Digitalizzazione manoscritti, Digital Humanities, Ricerca iconografica

Abstract

L’articolo si propone di verificare sinteticamente il rapporto tra il recente sviluppo delle biblioteche digitali e la ricerca umanistica, valorizzando il punto di vista dell’utente finale, lo studioso. È stata presa ad esempio una ricerca nell’ambito della storia della miniatura. Essa può oggi giovarsi di numerosi database dedicati alle collezioni digitali di manoscritti miniati medievali, e servirsi di avanzate funzioni di ricerca iconografica. La digitalizzazione ha permesso di superare la fase in cui l’alternativa alla consultazione diretta del manoscritto di pregio era il microfilm. La qualità delle immagini digitali permette spesso uno studio più agevole ed efficace di quello offerto dalla visione diretta dell’originale.

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Pubblicato

2020-06-24

Come citare

Paoli, M. (2020). Digitalizzazione e ricerca umanistica: il versante dello studioso. DigItalia, 15(1), 13–25. https://doi.org/10.36181/digitalia-00001

Fascicolo

Sezione

Saggi

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