Il riuso come trasformazione del contesto: una prospettiva archivistica
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00078Parole chiave:
Activity Theory, Contesto, Identità, Provenienza, PROV Ontology, Risorse digitali, RiusoAbstract
Le risorse digitali possono essere create, modificate, rielaborate, disaggregate e ricomposte con estrema facilità grazie all’ampia diffusione degli strumenti tecnologici, alla semplicità del loro utilizzo e alla presenza di una rete mondiale che consente la comunicazione istantanea. Tuttavia, il continuo editing e remix delle risorse digitali produce oggetti i cui confini e le cui identità diventano labili e indefiniti, determinando la progressiva erosione dell’autorevolezza delle fonti e la conseguente alterazione del nostro rapporto di fiducia con esse. Il saggio indaga sia l’identità delle risorse digitali, per comprendere come venga alterata dal riuso, sia l’identità del riuso, interpretando ogni azione come una forma di mediazione che condiziona e determina il rapporto con gli oggetti. Il contesto emerge come concetto fondamentale per comprendere la natura e i contorni dell’identità, e l’Activity Theory è presentata come strumento per interpretare il fenomeno del riuso in una prospettiva diversa.
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