La conservazione del digitale: una collana, un progetto. La pubblicazione di EAD
Abstract
Nell’epoca del digitale il nodo della conservazione a lungo termine delle memorie assume una centralità e un’urgenza ancora non sufficientemente compresa sia per le questioni di principio e di metodo che le riguardano tra cui il problema dell’autenticità dei materiali, le garanzie di accessibilità, il nodo dei diritti, i luoghi e gli attori del processo conservativo, sia per le esigenze innovative in ambito di ricerca, di collaborazioni strategiche e di finanziamenti che essa presuppone.Per le strutture dei beni culturali che hanno il compito fondamentale della custodia della memoria nazionale, in particolare biblioteche e archivi, si tratta di un tema centrale che ha bisogno di una discussione e di un confronto continui tra professionalità e discipline diverse e tra i diversi ambiti della ricerca e della riflessione istituzionale.
Proprio al fine di assicurare materiale di analisi e confronto, di sollecitare dibattito e far circolare in ambienti più ampi esigenze e problematiche comuni sulla conservazione a lungo termine, l’Istituto centrale per il catalogo unico e per le informazioni bibliografiche e l’Istituto di studi per la tutela dei beni archivistici e librari dell’università di Urbino, in collaborazione con la Direzione generale per i beni librari e
gli istituti archivistici del MiBAC, hanno dato vita alla collana «La conservazione del digitale» che ha pubblicato il terzo volume della collana stessa: Encoded Archival Description Tag
Library - Descrizione Archivistica codificata o Dizionario dei Marcatori.
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Pubblicato
2006-04-11
Come citare
Tola, V., & Michetti, G. (2006). La conservazione del digitale: una collana, un progetto. La pubblicazione di EAD. DigItalia, 1(1), 137–139. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/322
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