L’archivio storico LUCE e il passaggio dall’analogico al digitale: una questione di numeri

Autori

  • Luigi Oggianu

Parole chiave:

Istituto, Luce, Archivio, Archivi, Cinema, Cinematografo

Abstract

L’ oggetto della trattazione fa riferimento ai circa 12 milioni di km di pellicola cinematografica e ai 3 milioni di immagini fotografiche in matrice originale (negativa  o  invertibile),  che  l’Archivio  Storico  dell’Istituto  LUCE  (L’Unione Cinematografica Educativa) ha prodotto o ha acquisito nel corso del secolo scorso, che conserva, promuove e di cui detiene la piena titolarità dei diritti.
Vale la pena di sottolineare brevemente l’aspetto della matrice originale, perché fin dall’avvento delle prime tecniche foto-cinematografiche ottocentesche, l’immagine comincia ad essere facilmente riproducibile e, per ovvi motivi di ordine
pratico, ai fini della loro rappresentazione e diffusione, normalmente ne vengono utilizzate le copie, mentre la matrice originale (il negativo-scena che è stato impressionato all’interno della macchina da presa cinematografica o della fotocamera) ha una vita separata e distinta.

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Pubblicato

2008-07-24

Come citare

Oggianu, L. (2008). L’archivio storico LUCE e il passaggio dall’analogico al digitale: una questione di numeri. DigItalia, 3(2), 88–94. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/451

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