L’archivio storico LUCE e il passaggio dall’analogico al digitale: una questione di numeri
Parole chiave:
Istituto, Luce, Archivio, Archivi, Cinema, CinematografoAbstract
L’ oggetto della trattazione fa riferimento ai circa 12 milioni di km di pellicola cinematografica e ai 3 milioni di immagini fotografiche in matrice originale (negativa o invertibile), che l’Archivio Storico dell’Istituto LUCE (L’Unione Cinematografica Educativa) ha prodotto o ha acquisito nel corso del secolo scorso, che conserva, promuove e di cui detiene la piena titolarità dei diritti.Vale la pena di sottolineare brevemente l’aspetto della matrice originale, perché fin dall’avvento delle prime tecniche foto-cinematografiche ottocentesche, l’immagine comincia ad essere facilmente riproducibile e, per ovvi motivi di ordine
pratico, ai fini della loro rappresentazione e diffusione, normalmente ne vengono utilizzate le copie, mentre la matrice originale (il negativo-scena che è stato impressionato all’interno della macchina da presa cinematografica o della fotocamera) ha una vita separata e distinta.
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Pubblicato
2008-07-24
Come citare
Oggianu, L. (2008). L’archivio storico LUCE e il passaggio dall’analogico al digitale: una questione di numeri. DigItalia, 3(2), 88–94. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/451
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