Tutti pazzi per le app Note a uso di musei, archivi e biblioteche
Parole chiave:
App, Computer Interchange of Museum InformationAbstract
Negli ultimi anni si è assistito a un incredibile sviluppo tecnologico nel settore delle telecomunicazioni e dei dispositivi mobile. Smartphone e tablet sono sempre più popolari e fanno ormai parte della vita di tutti i giorni, a livello privato e professionale. La possibilità per l’utente di localizzare con facilità i punti d’interesse e di essere raggiunto in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, in condizioni e ambienti di sua scelta, apre nuove prospettive per la comunicazione dei contenuti culturali, per l’apprendimento e l’edutainment, per il marketing culturale. Si rendono possibili nuovi scenari nella comunicazione che non avviene più solo tra l’istituzione culturale e l’utente ma, graziealle opportunità fornite dai social network, coinvolge comunità di utenti interessati al contenuto culturale.
Le istituzioni culturali si stanno affacciando, anche se timidamente, al settore del mobile, intravedendo possibilità di comunicare la propria immagine e fornire nuovi servizi a utenti sempre più esigenti, sfruttando le potenzialità derivanti dalla connessione alla rete pressoché permanente e alla geolocalizzazione.
Questo contributo intende offrire una sintetica panoramica sulle applicazioni per dispositivi mobile, definite comunemente “app”, realizzate nell’ambito di istituzioni culturali. Obiettivo di questo contributo è chiarire una serie di definizioni e caratteristiche tecniche e riportare alcune interessanti esperienze a livello internazionale e nazionale.
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Pubblicato
2013-03-20
Come citare
Natale, M. T. (2013). Tutti pazzi per le app Note a uso di musei, archivi e biblioteche. DigItalia, 7(2), 9–28. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/575
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Saggi
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