I requisiti per l’addestramento degli strumenti di Intelligenza Artificiale e il deposito legale delle risorse digitali: una riflessione sul contesto normativo italiano e il ruolo delle biblioteche
DOI:
https://doi.org/10.36181/digitalia-00092Parole chiave:
Intelligenza Artificiale, Indicizzazione automatica, Deposito legale, Machine LearningAbstract
Nel 2022, la Biblioteca nazionale centrale di Firenze ha avviato il progetto sperimentale per l'addestramento in lingua italiana del tool per l'indicizzazione semantica automatica Annif, sviluppato e mantenuto dalla Biblioteca nazionale di Finlandia. La sperimentazione ha fatto emergere una più generale mancanza, nelle biblioteche italiane, dei prerequisiti per l'utilizzo non solo dei più tradizionali strumenti di Machine Learning, ma anche delle nuove Intelligenze Artificiali. Le cause sono da ricondursi, da una parte, alla lacunosa normativa sul deposito legale delle risorse digitali, dall'altra alla frammentazione e moltiplicazione di vocabolari e thesauri, rispondenti ad ontologie differenti e strutturati in formati non sempre adatti all'interoperabilità nel web. Scopo del contributo è quello di avviare una riflessione su questi temi, tentando di delineare il ruolo che potrebbero ricoprire le biblioteche nello sviluppo e utilizzo, etico e consapevole, dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Con un approfondimento sul progetto, attualmente in corso, denominato V.I.CO. - Vocabolario delle Identità Controllate.
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