Il 2009 “Anno europeo della creatività e dell’innovazione”
Parole chiave:
Anno, Europeo, Cratività, Innovazione, EYCIAbstract
Ogni anno l’Unione europea sceglie un tema per una campagna di sensibilizzazione su un argomento specifico. A dicembre 2008 si è concluso l’Anno europeo del dialogo interculturale che ha realizzato nei ventisette Stati membri moltissime attività e progetti in diversi campi (educazione, cultura, formazione, ecc.), tutti finalizzati alla promozione del dialogo fra le culture in Europa. L’Italia è stata particolarmente attiva nel corso dell’intero Anno europeo del dialogo interculturale, in particolar modo grazie all’impegno del Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) che, come coordinatore nazionale, attraverso il “Progetto Mosaico: insieme per i colori dell’Europa”, ha realizzato una serie diattività in numerose città italiane volte a coinvolgere operatori culturali e intellettuali, provenienti da tutta Europa, in uno scambio reciproco di conoscenze ed esperienze. Con la Decisione n. 1350/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, l’anno 2009 è stato proclamato Anno europeo della creatività e dell’innovazione 3 per promuovere l’innovazione e la creatività nei diversi campi dell’attività umana. La suddetta decisione è stata pubblicata nella «Gazzetta ufficiale dell’Unione europea» Serie L 348 del 24 dicembre 2008 4.
EYCI
Downloads
I dati di download non sono ancora disponibili.
Downloads
Pubblicato
2009-01-26
Come citare
Cattari, M. (2009). Il 2009 “Anno europeo della creatività e dell’innovazione”. DigItalia, 4(1), 171–173. Recuperato da https://digitalia.cultura.gov.it/article/view/465
Fascicolo
Sezione
Segnalazioni
Licenza
Gli Autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli Autori mantengono i diritti di proprietà intellettuale sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, sotto la seguente licenza: Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT). Tale Licenza permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli Autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli Autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) dopo la pubbicazione, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).